Giuseppe Migliore - Avvocato Penalista Roma

Approfondimenti


Pena per detenzione di stupefacenti

Spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti pena

Sul tema della pena per la detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti sono recentemente intervenute modifiche legislative, e soprattutto una Sentenza della Corte Costituzionale, che hanno modificato fortemente il quadro delle pene per la detenzione di stupefacenti.

E’ bene fare una premessa: la detenzione di sostanze stupefacenti è sempre illecita, ma avrà rilevanza penale solo qualora venga accertato che la sostanza sia detenuta a fini di spaccio (cessione a terzi).

Nel caso in cui lo stupefacente sia detenuto per esclusivo uso personale non si avrà dunque un reato, ma un illecito amministrativo punibile dall’Autorità Prefettizia con sanzioni amministrative.

Accertata la destinazione a fini di spaccio della sostanza stupefacente detenuta, e quindi la rilevanza penale della condotta, la pena applicabile sarà:

-          Reclusione da otto a venti anni e multa da Euro 25.822,00 a 258.228,00 qualora si tratti di cosidette “droghe pesanti” (ad esempio cocaina ed eroina);

-          Reclusione da due a sei anni e multa da Euro 5.164,00 a 77.468,00 qualora si tratti di cosidette “droghe leggere” (ad esempio Hashish e Marijuana).

La pena per lo spaccio di sostanze stupefacenti sarà invece quella della reclusione da sei mesi a quattro anni e della multa da Euro 1.032,00 a 10.329,00 qualora il fatto sia qualificabile come di “lieve entità”, ed in questo caso sia che si tratti di “droghe pesanti” o di “droghe leggere”.

Un reato di spaccio di stupefacenti potrà essere considerato di lieve entità se, considerati i mezzi, le modalità e le circostanze dell’azione e soprattutto il quantitativo di droga detenuto e la qualità della stessa, potrà essere ritenuto di minima offensività sociale e quindi non particolarmente grave.

Al contrario lo spaccio e la detenzione di un ingente quantitativo di stupefacenti (in termini di quantità e qualità della sostanza) sarà punito più aspramente, con un innalzamento delle pene previste da un terzo alla metà.