Giuseppe Migliore - Avvocato Penalista Roma

Arresti domiciliari


Arresti Domiciliari Regole da Rispettare

La misura cautelare degli arresti domiciliari ha carattere coercitivo e custodiale, in quanto la stessa incide fortemente sulla libertà personale del soggetto, che ha l’obbligo di non allontanarsi da un determinato luogo (di solito la propria abitazione) senza la preventiva autorizzazione del Giudice che procede.

Si tratta della seconda misura cautelare più grave in termini di afflittività prevista dal nostro Ordinamento processuale penale, seconda solo alla custodia cautelare in carcere (che è l’unica altra misura di natura custodiale prevista dal Codice di rito).

Per tali ragioni il Giudice ricorrerà alla misura degli arresti domiciliari solo in casi di particolare gravità, sia del fatto reato contestato che delle esigenze cautelari che intende tutelare.

Arresti Domiciliari: non allontanarsi dal domicilio

Essenzialmente con la misura degli arresti domiciliari viene imposto al soggetto indagato/imputato di non allontanarsi da una determinata abitazione (che di solito è la propria, ma nulla vieta sia di un soggetto estraneo al procedimento penale che abbia dichiarato la propria disponibilità all’accoglienza) senza autorizzazione del Giudice.

Pertanto la prima e più importante regola da rispettare nella misura degli arresti domiciliari è proprio quella di non allontanarsi dall’abitazione dove tale misura è in corso di esecuzione.

Naturalmente, salvo che il Giudice disponga diversamente nel provvedimento con il quale è applicata la misura in oggetto, il soggetto posto agli arresti domiciliari potrà liberamente circolare in ogni parte della propria abitazione, ivi comprese eventuali pertinenze come balconi, terrazzi o giardini.

Ogni uscita dal luogo di custodia dovrà invece essere preventivamente sottoposta all’autorizzazione del Giudice che procede: autorizzazione che verrà concessa a fronte di esigenze serie e documentate (ad esempio la necessità di effettuare una visita medica fuori dal domicilio).

La verifica del corretto adempimento della misura degli arresti domiciliari è demandato al Pubblico Ministero e alle Forze di Polizia, le quali potranno in ogni momento e senza preavviso controllare (mediante accesso al domicilio) che l’arrestato non si allontani dal luogo di custodia.

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Arresti Domiciliari: non ostacolare i controlli delle forze dell'ordine 

Tra le regole da rispettare in caso di arresti domiciliari vi è quindi anche quella di non ostacolare i controlli delle Forze dell’ordine, permettendo l’accesso al domicilio per i dovuti accertamenti ogni volta che sia ritenuto necessario.

Ad agevolare il controllo da parte delle Forze dell’Ordine vi è la possibilità di monitorare a distanza ogni spostamento dell’arrestato in via telematica (mediante il cosiddetto “braccialetto elettronico”); salvo che l’indagato/imputato non neghi il proprio consenso, il Giudice può sottoporre l’arrestato a tale ulteriore forma di controllo (in alternativa alla custodia cautelare in carcere) qualora il fatto in contestazione, e soprattutto la personalità del soggetto, consiglino maggiori cautele e restrizioni.

Il mancato rispetto della fondamentale prescrizione di non allontanarsi dal proprio domicilio comporta non solo il potenziale aggravamento della misura (il Giudice, constatato che l’arrestato non ha rispettato gli obblighi derivanti dagli arresti domiciliari, applica la misura più grave della custodia cautelare in carcere), ma altresì la consumazione del reato di evasione (articolo 385 del Codice Penale) punito con una pena da uno a tre anni di reclusione nell’ipotesi base.

Arresti Domiciliari: divieto di incontrare persone non autorizzate

Altra regola da rispettare nella misura degli arresti domiciliari è costituita dal divieto di incontrare o far entrare nell’abitazione in cui si esegue la misura cautelare soggetti diversi dai propri familiari conviventi o dalle persone che normalmente assistono l’arrestato.

Ciò significa che solo le persone che convivono o normalmente assistono l’arrestato potranno di regola entrare e rimanere nell’abitazione in cui si eseguono gli arresti domiciliari.

Per tutti gli altri soggetti in linea di massima vi sarà bisogno di una preventiva autorizzazione all’ingresso, che il Giudice potrà concedere o negare in base alla persona per la quale si chiede l’autorizzazione, alla tipologia del reato contestato nonché in base alle specifiche esigenze cautelari da tutelare.

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Arresti Domiciliari: divieto di comunicazione

Altra regola da rispettare nel caso di arresti domiciliari è quella del divieto di comunicazione – anche per via telematica – con persone diverse da quelle conviventi o che normalmente assistono l’arrestato.

Si tratta di un’ulteriore restrizione che il Giudice può imporre nel caso in cui ritenga che contatti con l’esterno da parte dell’arrestato possano pregiudicare le esigenze cautelari. Con tale prescrizione viene preclusa all’arrestato non solo la possibilità di incontrare persone diverse dai conviventi, ma altresì la possibilità di comunicare con l’esterno con qualsiasi mezzo (telefono, internet, corrispondenza postale, etc.).

In definitiva le regole da rispettare nel caso di sottoposizione alla misura cautelare degli arresti domiciliari sono quelle che caso per caso il Giudice prescriverà all’arrestato, sulla base della gravità del fatto contestato, della personalità del soggetto nonché della natura delle esigenze cautelari da tutelare; ciò naturalmente fatta salva l’ovvia regola di non allontanarsi dall’abitazione in cui si eseguono gli arresti domiciliari, prescrizione che non potrà mancare essendo connaturata alla misura in oggetto.

Di regola ogni trasgressione alle regole dei domiciliari ed alle prescrizione imposte dal Giudice comporterà il rischio di un aggravamento della misura, con la probabile sottoposizione del’arrestato alla più afflittiva misura della custodia cautelare in carcere.